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Ciriaco de’Pizzicolli

Wednesday, September 16th, 2015

Avete mai sentito parlare di Ciriaco de’Pizzicolli?
Di recente c’è stato un programma alla BBC chiamato “The Secret History of Archaeology” in cui il presentatore, Prof. Richard Miles, ha discusso del ruolo di certe persone meno conosciute persone nella storia di archeologia. Nel programma ha raccontato la storia di Ciriaco de’Pizzicolli che è stato chiamato il padre dell’archeologia.
Ciriaco de’ Pizzicolli è nato ad Ancona nel 1391. Era un umanista e antiquario interessato agli edifici e ai monumenti romani e greci. Durante i suoi viaggi nel mediterraneo dell’est li ha descritti e li ha illustrati nei i suoi taccuini (i Commentarii).
Non ha mai stampato i Commentarii che nel 1514 sono stati distrutti in un incendio nella Biblioteca degli Sforza a Pesaro. Fortunatamente alcune copie dei suoi taccuini erano già in circolazione. Pizzicolli è chiamato il padre dell’archeologia perché è stata la prima persona dell’epoca moderna ad avere registrato accuratamente le rovine dal passato.

Ciriaco de'Pizzicolli

Ciriaco de’Pizzicolli


Have you ever heard of Ciriaco de’Pizzicolli?
Recently there was a programme on the BBC called “The Secret History of Archaeology” in which the presenter, Prof. Richard Miles, discussed the role of some lesser-known people in the history of archeology. The program told the story of Ciriaco de’Pizzicolli that has been called the father of archeology.
Ciriaco de ‘Pizzicolli was born in Ancona in 1391. He was a humanist and antiquarian, interested in Roman and Greek buildings and monuments. During his travels in the Eastern Mediterranean he described and illustrated them in his notebooks (the Commentaries)
He never published his Commentaries, which in 1514 were destroyed in a fire in the library Sforza in Pesaro. Fortunately copies of his writings were already in circulation. Pizzicolli is called the father of archaeology because he was the first in the modern era to have accurately recorded the ruins of the past. .

Giovanni Pernice

Wednesday, September 16th, 2015

“Strictly Come Dancing” è un programma televisivo popolare in Inghilterra. Lo spettacolo è simile a quello italiano “Ballando sotto le Stelle”, cioè Ie celebrità ballano con i ballerini professionisti. Una differenza fra I due spettacoli è che il programma inglese, per fortuna, è più breve. Sabato sera c’è la gara che dura un’ora. Il pubblico vota e il risultato viene dato la Domenica sera, in un altra puntata che dura mezz’ora.
Tra I membri della diuria c’è Bruno Tonioli, un italiano che da anni vive in Inghilterra. Bruno è molto popolare tra il pubblico inglese perché sembra un italiano stereotipico, almeno dal punto di vista inglese. È appariscente, passionale e muove le mani continuazione.
Ora c’è un altro italiano nel programma ma nel ruolo di ballerino professionista. Si chiama Giovanni Pernice. È siciliano ma a quattordici anni si è trasferito a Bologna per continuare a studiare danza. Nel 2012 è diventato campione d’Italia. Secondo i giornali da anni Giovanni sogna di apparire in “Strictly come Dancing” e ora il suo sogno è stato realizzato. Sabato sera Giovanni ha incontrato la sua partner, Giorgia May, un’attrice di soap opera inglese. Tutti e due sembravano felici di essere compagni di ballo. Ma Giorgia deve stare attenta perché prima dello spettacolo Giovanni si vantava dei suoi attributi italiani e ha rivelato di essere un Casanova (in inglese: a ladies man), e che le donne si indeboliscono quando guardano nei suoi impressionanti occhi blu. Dunque Giovanni sembrava molto felice quando la presentatrice lo avesse presentato al pubblico, con le parole di un altro stereotipo, ovveroe un “italian stallion” (un stallone italiano).

Giovanni Pernice

Giovanni Pernice


John Partridge
“Strictly Come Dancing” is a popular TV program in England. The show is similar to “Dancing with the Stars” in Italy i.e. celebrities dance with professional dancers. One difference between the two shows is that the English programme, thank goodness, is shorter. On Saturday night there is the competition that lasts an hour. The public votes and the result is given in another programme, on Sunday night, which lasts half an hour.
A jury member is Bruno Tonioli, an Italian who has been living in England for many years. Bruno is very popular with the British public because he seems a stereotypical Italian, at least from an English perspective. He is flamboyant, excitable and constantly moves his hands.
Now there is another Italian in the program but in the role of a professional dancer. His name is Giovanni Pernice. He is Sicilian but at fourteen he moved to Bologna to continue studying dance. In 2012 he became the champion of Italy. According to the newspapers Giovanni has dreamed for years of appearing in “Strictly come Dancing” and now his dream has been realized. Last Saturday night John met his partner, Georgia May, an actress from a soap opera here in England. They both seemed happy to be dancing partners. But Georgia has to be careful because before the show John boasted of his “Italian attributes” and revealed that he was a ladies man, and that women go weak when they look into his striking blue eyes. So John looked very happy when the presenter introduced him, in the words of another stereotype, as an “Italian stallion”.

Lorenzo Bartolini

Thursday, September 3rd, 2015

Non avevo mai sentito dello scultore italiano “Lorenzo Bartolini”. Comunque la settimana scorsa il suo nome è stato nei giornali inglesi perché una delle sue sculture è stata salvata per la nazione.
La scultura è “The Campbell Sisters Dancing a Waltz” (Le sorelle Campell ballando un valzer). Il sesto duca di Argyll ha commissionato la scultura nel 1821 e l’importanza dell’opera è che rappresenta o illustra le vite dei ricchi britannici alla moda a Firenze durante il diciannovesimo secolo.
L’opera era stata data in prestito permanente alla Galleria Nazionale di Scozia ma l’anno scorso la famiglia ha deciso di venderla all’asta. Un Americano l’ha comprata ma il governo ha rinviato l’esporto dell’opera dal paese per dare un’opportunità al pubblico e/o alle associazioni benefiche di raccogliere denaro sufficiente per comprarlo per la nazione. La campagna per raccogliere il denaro ha avuto successo e oggi la statua è nel Museo Victoria e Albert.

lorenzo Bartolini

lorenzo Bartolini


I had never heard of Italian sculptor “Lorenzo Bartolini.” However last week his name was in English newspapers because one of his sculptures was saved for the nation.
The sculpture “The Campbell Sisters Dancing Waltz”. The sixth Duke of Argyll commissioned the sculpture in 1821 and the importance of the work is representing or illustrating the lives of the rich and fashionable British in Florence during the nineteenth century.
The work had been on permanent loan to the National Gallery of Scotland but last year the family decided to sell it at auction. An American bought it but the government postponed the export of the work of the country to give an opportunity for the public and/or charities to collect enough money to buy it for the nation. The campaign to raise the money was successful and now the statue is in the Victoria and Albert Museum.

Cilla Black

Sunday, August 30th, 2015

In Italia era il funerale di Vittoria Casamonica, il capo mafioso che è stato sulla prime pagine dei giornali. In Inghilterra era il funerale di Cilla Black che era famosa qui sia come una cantante sia come una presentatrice alla tv.
Cilla Black è nata a Liverpool e negli anni sessanta lavorava nel guardaroba del famoso club “The Cavern”. Voleva diventare una cantante e qualche volta ci ha cantato. Conosceva i Beatles e John Lennon ha presentato Cilla a Brian Epstein che è diventato il suo manager. Ha cominciato a registrare alcune canzoni e il suo secondo disco è stato al primo posto nella classifica. Durante gli anni sessanta e gli anni settanta ha avuto una serie di successi. Nei primi anni ottanta la sua carriera aveva avuto meno successo ma nel 1985 ha cominciato a presentare alla tv lo spettacolo “Surprise, Surprise”, la quale formata è stata usata per “Carramba che Sorpresa” in Italia. Dopo Surprise Surprise ha avuto ancora più successo come presentatrice di “Blind Date” (Appuntamento al Buio). Blind Date è finito nel 2003 e da quel momento Cilla Black è apparsa solo occasionamente alla tv. Ma lei era sempre nel cuore del paese. Infatti era considerata un tesoro nazionale e l’anno scorso alla tv fu mandato in onda un dramma sulla sua vita. Alcune settimane fa in Spagna Cilla è caduta, ha avuto un ictus ed è morta. Per il paese era certamente una “sorpresa, sorpresa” e perciò il suo funerale è stato sulle prime pagine di tutti i giornali.
Ma che cosa ha Cilla Black da fare con l’italia? La terza canzone che ha registrato è stata “you’re my world”. La canzone era originalmente una canzone italiana – “il mio mondo” di Umberto Bindi. Benché non sia stata un successo in Italia, la versione inglese di Cilla Black è stata il suo secondo numero uno in classifica.

UmbertoBindi-crop cilla black-crop

In Italy it was the funeral of Victory Casamonica, the Mafia boss that was on the front pages of the newspapers. In England it was the funeral of Cilla Black who is known here as both a singer and a TV presenter.
Cilla Black was born in Liverpool and in the sixties she worked in the cloakroom of the famous club “The Cavern”. She wanted to be a singer and sometimes she sang there. She knew the Beatles and John Lennon presented Cilla Brian Epstein who became her manager. She began to record some songs and her second record was number one in the hit parade. During the sixties and seventies has had a string of hits. In the early eighties her career was less successful, but in 1985 she began to present the TV show “Surprise, Surprise”, the format of which was used in “Carramba che Sorpresa” in Italy. After Surprise Surprise she had more success as the presenter of “Blind Date”. Blind Date ended in 2003 and since then Cilla Black has only occasionally appeared on TV. But she was always in the national consciousness and was considered a national treasure. In fact last year there was a tv drama about her life. A few weeks ago in Spain Cilla fell, had a stroke and died. For the country it was certainly a “surprise” and therefore her funeral was on the front page of every newspaper.
But what has Cilla Black to do with Italy? The third song she recorded was “you’re my world.” The song was originally an Italian song – “my world” by Umberto Bindi. It was not a hit in Italy but the English version of Cilla Black was her second number one in the hit parade.

Treviri (Trier)

Sunday, August 30th, 2015

Lunedì scorso siamo partiti da San Giorgio e mercoledì siamo arrivati a Londra. Abbiamo deciso di fare due tappe – Colmar in Francia e Treviri in Germania. Speravamo di arrivare a Colmar alle due ma c’è stato, a causa dei lavori stradali, un ritardo al San Gottardo e anche in Francia e perciò siamo arrivati dopo le cinque. Non c’era la possibilità di esplorare la città ma solo fare la doccia, bere un aperitivo e mangiare. Da Colmar a Treviri ci vogliono solo quattro ore e il prossimo giorno siamo arrivati a Treviri a mezzogiorno. Abbiamo pranzato vicino al Duomo e dopo abbiamo visitato il Duomo, la Chiesa di Nostra Signora, la basilica palatina ecc. La città è molto bella e molto interessante. Prima di cenare volevamo un aperitivo e abbiamo trovato un bar, La Rochelle. Ci siamo seduti fuori e abbiamo guardato il menu. C’era un offerta speciale di prosecco con fragole. Comunque dopo sei settimane in Italia abbiamo deciso di bere un vino locale e abbiamo ordinato un Riesling. Il vino era gustoso, molto rinfrescante. Un vantaggio del Riesling è che la gradazione è solo 7 percento e perciò si può bere un secondo bicchiere. In Italia una cosa che mi piace è che gli spuntini sono serviti con il vino. Di solito non succede in Francia o Germania. Comunque in questo bar la cameriera ha portato una scodella di patatine con il Riesling. Era bello bere il vino e guardare il mondo che passava.
Riesling wine in Trier
Last Monday we left San Giorgio and Wednesday we arrived in London. We decided to make two stops – Colmar in France and Trier in Germany. We were hoping to get to Colmar at the two but there was, because of the road works, a delay at the Gotthard Tunnel and also in France and so we arrived after five. There was no opportunity to explore the city but just take a shower, have a drink and eat. From Colmar in Trier it takes only four hours and the next day we arrived in Trier at noon. We had lunch near the Duomo and afterwards we visited the Cathedral, the Church of Our Lady, the Palatine basilica etc. The city is very beautiful and very interesting. Before dinner we wanted a aperativo and found a bar, La Rochelle. We sat outside and we looked at the menu. There was a special offer of champagne with strawberries. However, after six weeks in Italy we decided to drink local wine and we ordered a Riesling. The wine was tasty, very refreshing. One advantage of riesling is that the alcohol content is only 7 percent, and therefore you can drink a second glass. In Italy one thing I like is that snacks are served with wine. Usually it does not happen in France or Germany. However, in this bar the waitress brought a bowl of chips with Riesling. It was nice to drink wine and watch the world go by.

Patek Philippe

Sunday, June 28th, 2015

Patek Philippe è un’azienda svizzera che produce orologi. È una marca di lusso che è famosa in tutto il mondo. Recentamente a Londra c’è stata una mostra dei loro orologi, antichi e moderni. Nel 1851 a Londra c’era la Grande Esposizione dove Patek Philippe ha mostrato un orologio che si poteva caricare senza chiave. Regina Vittoria ne ha comprato uno per sé e un altro per suo marito, Alberto. Patek Philippe aveva ricevuto l’approvazione reale. Questi due orologi sono in esposizione nella mostra a londra. Ci sono altri orologi reali incluso un orologio fatto per Vittorio Emanuele, re d’Italia. Se questi orologi illustrano la storia dell’azienda, c’era anche in esposizione un orologio fabbricato l’anno scorso per celebrare il 175° anniversario dell’azienda. Ha 43 complicazioni per esempio un calendario perpetuo ed é il più complicato orologio meccanico mai costruito. Solo 7 orologi sono stati fabbricati. Sei sono già venduti e il settimo era nella mostra.
C’erano molti stupendi orologi in esposizione. Spesso gli orologi avevano troppi diamanti ecc. ed era impossible vedere i loro quadranti. In realtà erano bracciali. Qualche volta gli orologi avevano così tanta ornamentazione che erano un po’ volgari. Per me gli orologi semplici erano più belli e più eleganti.

Orologi comprato da Regina Vittoria

Orologi comprato da Regina Vittoria


Patek Philippe is a Swiss company that manufactures watches. It is a luxury brand that is famous all over the world. Recently in London, there was an exhibition of their watches, both old and modern. In 1851 there was the Great Exhibition in London where Patek Philippe showed a watch that could be wound without a key. Queen Victoria bought one one for herself and one for her husband, Alberto. Patek Philippe had received royal approval. These two watches are on display in the exhibition in London. There are other real watches including a watch made by Vittorio Emanuele, king of Italy. If these watches show the history of the company there was also on display a watch made last year to celebrate the 175th anniversary of the company. It has 43 complications such as a perpetual calendar and is the most complicated mechanical watch ever made. Only 7 watches were manufactured. Six are already sold and the seventh was in the show.
There were many beautiful watches on display. Often the watches had too many diamonds etc. and it was impossible to see their dials. In fact they were bracelets. Sometimes the clocks had so much ornamentation that they were a bit vulgar. To me the simple watches were more beautiful and more elegant.

Sonia Delaunay

Sunday, June 28th, 2015

Recentamente sono andato ad una mostra nel Tate Modern, il museo d’arte moderna a Londra. Era una retrospettiva del lavoro di Sonia Delaunay che è stata una figura chiave dell’avanguardia parigina e èd diventata la europea decana dell’arte astratta. Durante la prima metà del ventesimo secolo, ha celebrato il movimento, la tecnologia e la vita urbana del mondo moderno. Ha esplorato, insieme a suo marito Robert Delaunay, nuove idee della teoria del colore. Questa è la prima retrospettiva a valutare la larghezza della sua vibrante pratica artistica attraverso un ampio raggio di media. Include i quadri innovativi, tessili e vestiti che ha creato in una carriera di sessant’ anni e anche i risultati delle sue collaborazioni innovative con poeti, coreografi e artigiani, da Diaghilev a Liberty.
Mi è piaciuta molto la mostra. Conoscevo già i quadri di suo marito , Richard Delaunay. Infatti quando ho comprato la mia prima casa e volevo comprare alcune stampe per decorare le pareti, ne ho comprato una stampa di un suo quadro che mostrava un aeroplano vicino alla Torre Eiffel. Mi è piaciuta perché era piena di colori vibranti. I quadri di Richard e Sonia sono simili. Questa non è una sorpresa o una coincidenza perché insieme hanno sviluppato una teoria sul colore: simultanism cioè l’idea che la intensità o la luminosità di un colore dipende dagli altri colori che lo circondano. Nella mostra c’erano molti esempi dei suoi quadri dagli anni venti in cui i curvati blocchi di colori vibranti sono visti come circoli di luce intorno alle luci elettrice recentemente installate a Parigi. Se la mostra fosse stato solo di quadri in questo stile, non sarebbe stata molto interessante. Ma c’erano bei ritratti di amici dall’inizio della sua carriera e anche due o tre sale dedicate ai suoi vestiti e ai suoi tessuti che erano molto interessanti. I suoi disegni sembrano ancora freschi e moderni.

Sonia Delaunay Exhibition

Sonia Delaunay Exhibition


Last week I went to an exhibition at Tate Modern, the Modern Art museum in London. It was a retrospective of the work of Sonia Delaunay who was a key figure in the Parisian avant-garde and became the European doyenne of abstract art.
Throughout the first half of the twentieth century, she celebrated the modern world of movement, technology and urban life, exploring new ideas about colour theory together with her husband Robert Delaunay.
This is the first UK retrospective to assess the breadth of her vibrant artistic practice across a wide range of media. It features the groundbreaking paintings, textiles and clothes she made across a sixty-year career, as well as the results of her innovative collaborations with poets, choreographers and manufacturers, from Diaghilev to Liberty.
I loved the show. I already knew the paintings of her husband, Richard Delaunay. In fact, when I bought my first house and wanted to buy some prints to decorate the walls, I bought a print of a Richard Delauney painting showing an airplane and the Eiffel Tower. I liked it because it was full of vibrant colours. The art of Richard and Sonia are similar. This is not a surprise or a coincidence because together they developed a theory of colour – simultanism i.e. the idea that the intensity or brightness of a colour depends on the other colours around it. In the exhibition there were many examples of her paintings in the twenties where the curved blocks of vibrant colors are seen as circles of light around the electric lights which had recently installed in Paris. If the show had been only this style of painting, it would not have been very interesting. But there were interesting portraits of friends from the beginning of her career and also two or three rooms devoted to her clothes and his textiles which were very interesting. Her designs still seem fresh and modern.

Tradizioni di Pasqua (Easter Traditions)

Monday, March 30th, 2015

Ieri abbiamo cucinato una Simnel Cake (simnel torta) che tradizionalmente é preparata a Pasqua. È una torta alla frutta con due strati di marzapane, uno nel mezzo della torta e uno sopra. L’origine della parlola “simnel” è sconosciuta benchè qualcuno pensi che simnel fosse una parola per un tipo di farina di buona qualitá. Nell’epoca vittoriana si è cominciato a mettere dodici palline di marzapane sulla torta e queste palline rappresentano Gesù e gli undici apostolic (tranne Giuda).

Anche a pasqua prepariamo, o almeno compriamo, gli “hot cross buns”, un tipo di panino dolce, di forma rotonda, fatto con frutta secca e spezie. Sul panino c’è una croce fatta di farina e acqua. Tradizionalmente questi panini si mangiano il venerdì santo ma oggi sono disponibili nei supermercati  un poco dopo Natale.

Simnel Cake

Simnel Cake

Hot Cross Buns

Hot Cross Buns


Yesterday we made a simnel cake which is traditonally made during Easter. It is a fruit cake with due layers of marzipan, one in the middle and the other on top. The origin of the word “simnel” is unknown although some people think that “simnel” was the word for type of fine flour. In the Victorian era they began to put 12 small balls of marzipan on the take and these represent Jesus and the 11 apostles (minus Judas).

At Easter we also make, or at least buy, hot cross buns, a type of round, sweet bun made with dried fruit and spices. On the bun there is a cross made from flour and water. Traditionally you eat these buns on Good Friday but today they are available in the supermarkets from soon after Christmas.

Dante

Thursday, March 26th, 2015

Ci sentiamo molto tristi perché abbiamo sentito che Dante, il cane dei nostri amici Mike e Monique è morto. Mike e Monique  sono una coppia americana che abbiamo incontrato in Italia.  Loro, come noi, hanno una casa a San Giorgio di Pesaro e per anni con il figlio Luke e Dante sono venuti in Italia durante l’estate.

Dante, un norfolk terrier, era bellissimo con una grande personalità.  Secondo il internet il Norfolk Terrier è senza paura, felice, amabile e vivace.  Dante aveva tutte queste caratteristiche e anche di più. Era molto felice in Italia – c’erano lucertole da cacciare e fichi da mangiare. Siccome Dante era un cane di piccola taglia, ha potuto viaggiare con loro quando sono venuti in aereo da New York in Italia. Poteva stare con loro nella cabina perché stava in una borsa per cani che era messo sotto il sedile. Negli ultimi anni Dante ha cominciato ad ingrassare un po’ e la borsa era diventata troppo stretta. Quattro anni fa sono arrivati in aeroporto  a New York ed un impiegato dell’ Air France ha chiesto che Dante venisse pesato prima di imbarcarlo sull’aereo. Era troppo pesante  e l’impiegato disse che Dante avrebbe dovuto viaggiare nella stiva. Invece di fare cosi Mike e Monique hanno disdetto il volo e ne hanno prenotato un altro con Delta Airlines dove un impiegato ha chiuso un occhio sul peso di Dante. Ma fu l’ultima vacanza in Italia per Dante. Da allora poiché Mike e Monique erano in Italia Dante è andato a vivere con la sorella di Monique nell’New Hampshire. Forse a Dante non mancava troppo l’Italia perché nella casa della sorella di Monique c’erano altri cane e anche una piscina.

 

Dante

Dante

We are very sad because we have heard that Dante, our friends Mike and Monique’s dog has died. Mike and Monique are an American couple who we met in Italy. They, like us, have a house in San Giorgio di Pesaro and for years they and their son Luke have come to Italy for the Summer.

Dante, a Norfolk Terrier, was lovely with a great personality. According to the internet a Norfolk Terrier is fearless, happy, loveable and lively. Dante had all these characteristics and more. He was very happy in Italy – there were lizards to chase and figs to eat. Since Dante was a small dog it was possible for him to travel with them when they came by plane from New York to Italy. He was able to be with them in the cabin as he had a “dog carrier” that was put under the seat. In recent years Dante began to put on weight and the bag was too tight. Four years ago they arrived at New York Airport and an employee of Air France asked for Dante to be weighed before getting on the plane. He was too heavy and the employee said that Dante would have to travel in the hold. Instead of doing this Mike and Monique cancelled the flight and booked on another flight with Delta Airlines where an employee turned a blind eye to Dante’s weight. But it was the last time holiday in Italy for Dante. From then on when Mike and Monique were in Italy Dante went to stay with Monique’s sister in New Hampshire. Perhaps Dante didn’t miss Italy too much as in Monique’s sister’s house there were other dogs and even a swimming pool.

Elena Ferrante

Friday, March 20th, 2015

Di solito gli inglesi sono abbastanza chiusi quando cercano qualcosa da leggere. Preferiscono leggere  scrittori inglesi o americani.  (Quando sono in Italia penso che sia la stessa situazione  perché mi sembra che I libri più venduti in Italia siano traduzioni degli scrittori americani).

Perciò era una sorpresa trovare, nella mia libreria locale, un’esposizione dei libri di Elena Ferrante. Di recente i tre volumi della sua serie “l’amica geniale” sono stati ripubblicato e l’esposizione incoraggiava la gente a leggere i tre volumi prima della publicazione del quarto volume a settembre.

Molti anni fa ho provato a leggere il suo libro “i giorni dell’abbandono” ma non l’ho mai finito. Forse il mio italiano non era abbastanza buono per apprezzare il libro o forse il tema di una donna abbandonata non mi interessava. Ma forse é il momento giusto per leggere “l’amica geniale”. L’anno scorso c’erano articoli sul Ferrante (o sulla Ferrante, chi sa?)* in alcuni giornali inglesi come per esempio Il Guardian e Il Telegraph e in ogni articolo il libro é stato descritto come un capolavoro.

*Ferrante evita la pubblicità. Nei giornali i critici discutono  se è una donna o un uomo. Solo qualche gente nella sua casa editrice sa la verità.

Books of Elena Ferrante

Libri di Elena Ferrante

Usually English people are somewhat insular when looking for something to read. They prefer to read English or American authors. (When I am in Italy I think that the situation is the same because it seems to me that the best-selling books in Italy are translations of American writers.

Therefore , it was a surprise to find in my local bookshop a display of Elena Ferrante’s books. Recently the 3 volumes of her series “my brilliant friend” have been republished and the display was encouraging people to read the 3 volumes before publication of the 4th volume in September.

Many years ago I tried to read her book “The days of abandonment” but I never finished it. Perhaps my Italian was not good enough to appreciate the book or perhaps the theme of an abandoned woman didn’t interest me. But perhaps it is the right moment to read “my brilliant friend”. Last year there were articles on Ferrante (man or woman, who knows?)* in some English newspapers e.g. The Guardian and The Telegraph and in every article the book was described as a masterpiece.

*Ferrante avoids publicity. Some critics in the newspapers discuss whether it is a woman or a man. Only a few people in her publishers know the truth.